“Se ti prendi cura dei tuoi sogni, i tuoi sogni si prenderanno cura di te” soleva ricordare Renzo Rossin, psicologo e formatore esperto in Psicosintesi ed Ecopsicologia, nei suoi seminari di Oniropedia.
“Il sogno è una porta che conduce oltre i limiti della realtà ordinaria e ci permette di affacciarci ad ampi spazi interiori e di cogliere i messaggi che provengono dalla componente più saggia e profonda del nostro essere.
E tu? Che cosa hai sognato stanotte?
Fritz Perls, il padre della Gestalt, definisce la terapia gestaltica un approccio esistenziale che ha a che fare con l’esistenza globale della persona e considera il sogno “l’espressione più spontanea dell’esistenza dell’essere umano” ed è in relazione con la persona e la sua vita. Perls ha avuto l’intuizione di porre l’accento sul qui e ora del sogno e del sognatore, favorendo l’integrazione e la consapevolizzazione che tutti gli elementi del sogno sono frammenti della personalità del sognatore.
Se immaginiamo di poter osservare i nostri sogni, trovando in ciascun elemento che lo costituisce un indizio, un messaggio, un’opportunità di esplorazione di qualcosa che a livello cosciente non riusciamo a vedere ecco che possiamo “fare esperienza di un sogno”, piuttosto che di analizzarlo.
Insieme al Counselor gestaltico può essere interessante ed emozionante lavorare sui propri sogni in modo creativo, focalizzandosi sull’esperienza nel qui e ora. Un ascolto attento e partecipe dei sogni, può diventare un prezioso ambito di esplorazione di sé e di possibile crescita personale, facilitati dalle innumerevoli consapevolezze che nascono dall’esperienza stessa del sogno.