“Ci sono sempre due scelte nella vita: accettare le condizioni in cui viviamo o assumerci la responsabilità di cambiarle”.
Denis Waitley.
In ogni percorso di Counseling mi sento come una “compagna di viaggio” che accompagna professionalmente e umanamente il cliente nell’avventuroso cammino che lo facilita nel trovare le risposte alle proprie domande, le soluzioni ai propri problemi, per scoprire le risorse e talenti di cui può avvantaggiarsi nella vita per superare le difficoltà del momento e a migliorare la propria qualità di vita, tendendo a realizzare i propri sogni.
Acquisire una differente visione dei problemi reali o degli ostacoli che si incontrano lungo il corso della propria vita, può facilitare le persone a percepire gli accadimenti non più come vittima, ma come un “Essere” aperto alla vita e con il proprio potere intatto. Una visione e una percezione quindi dei momenti di crisi esistenziale o di difficoltà, come “amorevoli Maestri”, e questa può divenire una preziosa occasione di crescita personale per indicare una “Via” verso l’autorealizzazione individuale. Sciogliendo nodi, dipanando matasse aggrovigliate di sentimenti, emozioni, pensieri, convinzioni, stati d’animo, si possono contattare e attivare le proprie intrinseche capacità di “problem solving” per trovare soluzioni a situazioni problematiche individuali, familiari, amicali sociali.
Avere accanto un professionista che “da fuori, ma empaticamente accanto” abbia capacità di vedere e sentire con un’attenzione allenata ed esperta, e che può fare da specchio, fornisce l’occasione a ogni persona di allargare la visione di sé e considerare la situazione che sta vivendo da aspetti differenti. Riconoscere e accettare “chi sono io” e “dove sono” per poter andare oltre… superando ostacoli interni o esterni per conoscere il proprio ruolo nel Mondo.
Poter dare forma alla propria vita secondo proprie e autentiche scelte e camminare nel mondo con il proprio passo cadenzato, in modo fluido e sicuro, sull’onda della propria vitalità interiore e nella direzione che ognuno “sceglie” per sé.
